mio adorato amore
“Mio adorato amore, per favore non morire,
io ce l’ho quasi fatta. Dopo mesi di viaggio
sono arrivato in Libia.
Domani mi imbarco per l’Italia.
Che Allah mi protegga. Quello che ho fatto,
l’ho fatto per sopravvivere.
Se mi salverò, ti prometto che farò tutto quello
che mi è possibile per trovare un lavoro e
farti venire in Europa da me.
Se leggerai questa lettera, io sarò salvo e noi
avremo un futuro.
Ti amo, tuo per sempre Samir”.
Samir, egiziano, 20 anni, è arrivato cadavere a Pozzallo (Ragusa). Aveva questa lettera in una busta di plastica sigillata, che è stata tradotta dalle autorità italiane.
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