Jacinda Ardern è nata il 26 luglio del 1980, quindi ha 38 anni; fra i leader più giovani al mondo, è al governo della Nuova Zelanda da fine 2017 ed era stata eletta in parlamento già nel 2008; nello stesso anno fu eletta presidente dell’Internazionale dei Giovani Socialisti. Questa strage spaventosa operata da un primatista (= razzista) venuto dall’Australia, che ha ucciso 50 musulmani che pregavano nelle due moschee di Christchurch.
La comunità musulmana è relativamente piccola in Nuova Zelanda e l’attacco di Christchurch è stato devastante per l’opinione pubblica che non è abituata all’estremismo; Christchurch è un posto tranquillo dove non si chiudono a chiave le porte. Ardern, che si era già distinta per i suoi atti di riconciliazione verso la comunità degli indigeni Maori, ha preso senza esitazioni le redini della crisi andando a trovare i parenti delle vittime con il capo coperto da un foulard. Un modo di usare il famigerato velo con rispetto e inclusività. È un tema ricorrente nella vita della premier, che è cresciuta in una comunità di mormoni ma si è allontanata nel 2005 da una Chiesa troppo lontana dalle sue convinzioni socialdemocratiche, progressiste, a favore delle nozze gay.
In parlamento Jacinda Ardern ha giurato che non pronuncerà il nome dell’assalitore. «È un terrorista, un criminale, un estremista, ma quando parlo di lui resterà senza nome, e imploro gli altri: pronunciate i nomi di coloro che abbiamo perduto invece del nome dell’uomo che li ha uccisi. Forse cercava la notorietà ma in Nuova Zelanda non gli daremo nulla, neppure il suo nome».
IL GIGANTE FRAGILE JACINDA, che ha sconfitto il razzismo nella Nuova Zelanda
|
0 Commenti